mercoledì 23 gennaio 2008

ISTITUZIONI, MEDIA E SOCIETà CIVILE INSIEME PER UN FRONTE ANTIMAFIA BASATO SULLA CULTURA

19 Minorenni arrestati in soli 18 giorni,"un pessimo inizio d'anno", come ha dichiarato il magistrato Busacca.

Ripartire dalla cultura per parlare di antimafia a Catania



CATANIA - "Siamo qui anche per la creazione di un ideale fronte antimafia che raccolga Istituzioni, Forze di Polizia, media e società civile". In questo modo Pippo Rinaldi, ispettore di Polizia e organizzatore dell’evento, ha introdotto, lo scorso 18 gennaio, la presentazione del volume “Il Silenzio - Racconto di uno sbirro antimafia” presso una nota libreria catanese. Un curioso ossimoro quello de “Il Silenzio” visto il rumore che ha prodotto sulla stampa regionale e nazionale, dando vita ad un fenomeno editoriale che ha avuto importanti ripercussioni anche nel campo sociale. L’occasione della presentazione è capitata, tra l’altro, in un momento particolarmente difficile per la città Catania, costretta a dover subire sin dall’inizio dell’anno una pesante ondata di criminalità. "E’ stato un inizio d’anno davvero pessimo – ha dichiarato Angelo Busacca, Magistrato A.N.M Catania – perché ho dovuto constatare l’arresto in 18 giorni di 19 minorenni". Un dato allarmante che va collegato ad uno stato di pesante silenzio da parte dei media. "Ormai per leggere di antimafia – ha precisato Dario Montana, fratello di Beppe Montana assassinato dalla Mafia nel luglio del 1985 e rappresentante di Libera – bisogna prendere in mano i libri. I giornali si preoccupano di altro". Un’affermazione cui ha fatto immediatamente eco Giovanna Quasimodo, giornalista de “La Sicilia” e collaboratrice de “I Siciliani” del compianto Pippo Fava. "Sul mio quotidiano non ho spazio per occuparmi – ha precisato la giornalista – dei problemi reali della città".



Rosario Battiato



"pubblicato sul Quotidiano di Sicilia del 23/01/2008

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