domenica 11 novembre 2007

un grande uomo



La morte

Borsellino ha un forte rapporto con la morte; è presente in ogni parte della sua vita.

Teme per gli altri, per la sua famiglia, per I ragazzi della scorta. E’ molto protettivo con i suoi collaboratori e con la sua famiglia. Parla spesso della morte un po’ per scherzarci sopra un po’ per ricordarsi sempre che non è poi così lontana. "Se muoio adesso, il mio compito l’ho svolto".

Ha visto morire molte persone, uomini di valore morale ed intellettuale e sa benissimo di non essere esente da una fine simile. Eppure a volte scherza con la morte, se ne prende gioco, ci ride sopra con un unico cruccio: quello di aver preparato i propri figli ad affrontare la vita.

"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento...Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno".


La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine.
Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che
si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni"
(Giovanni Falcone)

la disperazione di una vita spezzata











"Ma è certamente motivo, e lo sappiamo, di particolare sgomento l'avere appreso che il giudice Falcone si muoveva in via e con mezzi che dovevano rimanere coperti dal più sicuro riserbo.
Chi li conosceva?
Chi li ha rivelati ai nemici dei giudici?
Mandante ed esecutori."

(breve estratto dell'omelia del cardinale Pappalardo)

Fu Buscetta a dirglielo: "L'avverto, signor giudice. Dopo quest'interrogatorio lei diventerà forse una celebrità, ma la sua vita sarà segnata. Cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. Non dimentichi che il conto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E' sempre del parere di interrogarmi?".
Giovanni Falcone, "Cose di Cosa Nostra" (Rizzoli, 1991): "Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande".

quello che produce la mafia



vogliamo vedere ancora immagini di queste ?
vogliamo davvero che questi mafiosi distruggano
altre famiglie ?
vogliamo veramente dargliela vinta per scattare altre
foto del genere?
io nn lo voglio e penso che anche voi tutti nn vorreste
che succedesse più.


FERMIAMOLI !!!!!!!!!!!

Grazie


da lassù ci guardano onoriamo il loro lavoro.

NON DIMENTICHIAMO CHI è MORTO PER QUESTA GRANDE CAUSA

GENNAIO

Giuseppe Fava, giornalista
Catania - 5 gen. 1984

Piersanti Mattarella, presidente Regione Siciliana
Palermo - 6 gen. 1980

Giuseppe Alfano, giornalista "La Sicilia"
Barcellona P.G. - 8 gen. 1993

Giuseppe Insalaco, Sindaco di Palermo
Palermo 12 gen. 1988

Natale Mondo, agente di Polizia
Palermo 14 gen. 1988

Mario Francese, giornalista de "Giornale di Sicilia"
Palermo 26 gen. 1979

FEBBRAIO

Roberto Parisi, imprenditore
Palermo - 23 feb. 1985

Pietro Patti, imprenditore
Palermo - 28 feb. 1985

MARZO

Joe Petrosino, poliziotto di New York
Palermo - 12 mar. 1909

APRILE

Pio La Torre, segretario PCI
Rosario Di Salvo, autista
Palermo - 30 apr. 1982



MAGGIO

Emanuele Basile, capitano dei Carabinieri
Monreale - 04 mag. 1980

Pietro Scaglione, procuratore della Repubblica
Palermo - 05 mag. 1971

Peppino Impastato, militante antimafioso
Cinisi 09 mag. 1978

Giovanni Bonsignore, funzionario Regione Sicilia
Palermo - 9 mag. 1990

STRAGE DI CAPACI
Autostrada Palermo - Punta Raisi
23 maggio 1992

GIUGNO

Mario D'Aleo, capitano dei Carabinieri
Giuseppe Bommarito, Carabiniere
Pietro Morici, Carabiniere
Monreale - 13 giu. 1983

LUGLIO

Filippo Basile, funzionario Regione Sicilia
Palermo - 5 lug. 1999

STRAGE DI VIA DAMELIO
Palermo - 19 luglio 1992

Boris Giuliano, capo squadra mobile
Palermo - 21 lug. 1979

Beppe Montana, commissario di Polizia
Porticello (Pa) - 28 lug. 1985

Rocco Chinnici, Consigliere Istruttore
Salvatore Bartolotta, Carabiniere
Mario Trapassi, Carabiniere
Filippo Li Sacchi, Portiere stabile
Palermo - 29 lug. 1983

AGOSTO

Antonino Cassarà, vicequestore
Roberto Antiochia, agente di Polizia
Palermo - 5 ago. 1985

Gaetano Costa, procuratore della Repubblica
Palermo - 6 ago. 1980

Antonino Scopelliti, sost. proc. Cassazione
Palermo - 09 ago. 1991

Paolo Giaccone, medico legale
Palermo - 11 ago. 1982

Giuseppe Russo, Tenente Colonnello dei Carabinieri
Filippo Costa, insegnante
Ficuzza (Palermo) - 20 ago. 1977

Libero Grassi, imprenditore
Palermo - 29 ago. 1991

SETTEMBRE

Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo
Emanuela Setti Carraro, moglie
Domenico Russo, agente di Polizia
Palermo - 3 set. 1982

Pino Puglisi, Sacerdote
Palermo - 15 set. 1993

Mauro De Mauro, giornalista de "l'Ora"
Palermo - 16 set. 1970

Rosario Livatino, sost. proc. della Repubblica di Ag.
SS Pa-Ag - 21 set. 1990

Cesare Terranova, consigliere istruttore
Lenin Mancuso, maresciallo di Polizia
Palermo - 25 set. 1979

Antonino Saetta, presidente Corte d'Appello
Stefano Saetta, figlio di Antonino
Canicattì<->Palermo - 25 set. 1988

Mauro Rostagno, giornalista
Trapani - 26 set. 1988

OTTOBRE

Claudio Domino, bambino di soli 11 anni
Palermo - 07 ott. 1986

NOVEMBRE

Calogero Zucchetto, agente di Polizia
Palermo - 14 nov. 1982


Pino Puglisi

"Se ognuno di noi fa qualcosa
insieme possiamo fare molto"


la lotta alla mafia deve essere forte decisa passionale come il fuoco che sgorga dall'etna.



seby

intervento personale

questo è il mio primo intervento su persone come falcone e borsellino come presidente di azione giovani di circolo,vorrei spendere due parole per delle persone che hanno dato molto a questa regione e più che persone comuni erano angeli,angeli mandati dal cielo per dare una speranza,la speranza che un giorno tutti ma dico tutti incomincieranno a guardarsi intorno e vedranno che la follia di questa gente mafiosa nn avrà limiti e sapranno reagire. Daranno vita così a quel grande progetto che avevano in mente due figli di dio che con grande tenacia hanno portato fino in fondo e che fino alla morte nn hanno mai mollato spero che i giovani siciliani si alzino e diano risposta a questo vigliacco fratricidio a questo brutale incubo che è la mafia,lottiamo lottiamo lottiamo la mafia si può distruggere ma lo stato ci deve aiutare e noi saremo l'esercito che distruggerà questa malvaggia entità. e spero che nessuno e dico nessuno si fermi d'innanzi alla voglia di fare giustizia dico nessuno stato, politica, magistrati e cittadini noi i giovani che siamo il futuro portiamo avanti questo sogno e finalmente un giorno diventerà realtà, ciao Paolo ciao Giovanni la gente nn dimentica facilmente siete i nostri angeli abbasso la mafia.



seby

antimafia


GIOCANNI FALCONE


"Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini"



PAOLO BORSELLINO



"Se la gioventù le negherà il consenso, anche la onnipotente, misteriosa mafia svanirà come un incubo"


PAOLO BORSELLINO

SONO OTTIMISTA PERCHè VEDO CHE VERSO DI ESSA [LA MAFIA]I GIOVANI,SICILIANI E NON,HANNO OGGI UN ATTENZIONE BEN DIVERSA DA QUELLA COLPEVOLE INDIFFERENZA CHE IO MANTENNI SINO AI QUARANTANNI. QUANDO QUESTI GIOVANI SARANNO ADULTI AVRANNO PIù FORZA DI REAGIRE DI QUANTI IO E LA MIA GENERAZIONE NE ABBIAMO AVUTA.

sabato 10 novembre 2007

FRASI E MOTTI CONTRO LA MAFIA

a lotta alla mafia dev essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della liberta che si oppone al puzzo del compromesso morale dell indifferenza,delle contiguita e quindi della complicita...PAOLO BORSELLINO