sabato 19 luglio 2008

MAFIA, 16 ANNI FA LA STRAGE DI VIA D'AMELIO


La vedova del giudice Borsellino: ''Non dimenticate Paolo''. Il messaggio del presidente Napolitano: ''Borsellino ci ha lasciato una grande eredità morale''. A Palermo, per la commemorazione, anche il presidente del Senato Schifani e i ministri Alfano e La Russa.



Palermo, 19 lug. - ''Non dimenticate Paolo''. Parla così Agnese Borsellino, nel giorno del 16° anniversario della strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.

Un appello che non cade nel vuoto. Di ''doveroso riconoscimento'' parla, nel messaggio inviato questa mattina alla vedova Agnese Borsellino, il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. ''Ricordare tutti coloro che hanno pagato con il sacrificio della vita i servigi resi alle istituzioni contribuisce in modo determinante a diffondere la cultura della legalità contro ogni forma di violenza e sopraffazione - scrive il Capo dello Stato - Le iniziative e la mobilitazione delle forze sane della società e in particolar modo delle generazioni più giovani testimoniano la funzione rigeneratrice dell'esempio e dell'eredità morale che Paolo Borsellino ci ha lasciato''.

''Non dimenticheremo né suo marito, né quelli che hanno fatto del male a lui, alla sua famiglia e a tutta la Sicilia'' ha detto, rivolto alla vedova Borsellino, il
ministro della Giustizia Angelino Alfano, oggi sul luogo della strage. Il guardasigilli ha voluto sottolineare che ''oggi è un giorno di dolore, ma anche di speranza''. ''Cinquantasette giorni fa, quando abbiamo commemorato Giovanni Falcone - ha aggiunto -, il governo aveva approvato misure importanti per la sicurezza e di forze contrasto alla criminalità. Oggi, quelle misure sono state rafforzate dal Parlamento e sono diventate leggi dello Stato. Questo è un segnale di speranza e significa che lo Stato reagisce''.

''Ricordare Borsellino non solo è doveroso, ma è anche un motivo per riflettere e fortificare il nostro amore per la libertà e la democrazia'' ha sottolineato il
ministro della Difesa Ignazio La Russa, anche lui oggi a Palermo. ''Credo che il miglior modo per ricordare Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tutti i caduti della mafia sia la risposta che la Sicilia sta dando in questi ultimi tempi'' ha aggiunto il presidente del Senato Renato Schifani, il quale ha però voluto ricordare ''che la mafia non è ancora vinta'' e che ''non bisogna mai abbassare il livello di guardia''.

Di ''esempio luminoso di italianità e di servizio allo Stato testimoniati fino all'estrema ed eroica coerenza'' ha parlato il
presidente della Camera Gianfranco Fini. ''La lezione di Borsellino - sottolinea - è la lezione della legalità, del coraggio, del senso del dovere e dell'amore per il proprio Paese e per la propria gente''. ''La piena e completa condivisione dei valori che persone come Paolo Borsellino ci hanno lasciato in eredità - ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni - rappresenta l'unico vero cammino attraverso il quale il nostro Paese può trovare la forza e la capacità per sconfiggere una volta per tutte la mafia criminale e le sue ramificazioni''.

E di lotta alla mafia parla anche
Rita Borsellino, sorella del giudice ucciso. ''Non è più il tempo del solo ricordo e dei minuti di silenzio - sottolinea - E' il tempo di gridare con forza. Perché noi vogliamo verità e giustizia, sperando che la magistratura possa svolgere il proprio lavoro senza che i magistrati siano uccisi o crocifissi ogni giorno''.

Stasera, a partire dalle 20.30, una fiaccolata promossa da Azione Giovani e alla quale parteciperà il ministro per le Politiche giovanili Giorgia Meloni, partirà da piazza Vittorio Veneto per arrivare in via D'Amelio.




Fonte adnkronos