domenica 26 ottobre 2008

La vita dello Zar siciliano

Raffaele Lombardo la reincarnazione perfetta del clientelismo e della collusione di questi anni di cuffarismo
Chi è Raffaele Lombardo

Laureato in medicina e chirurgia, partecipa alla fine degli anni settanta alla gioventù DC catanese e con la Dc farà carriera all’ombra di Calogero Mannino. Consigliere ed Assessore al Comune di Catania, diventa nel 1986 deputato alla Regione Siciliana e, rieletto nel 1991, diviene assessore regionale agli Enti Locali. Ebbe delle vicissitudini nell’epoca di Tangentopoli, iniziate nel 1992 con un arresto per abuso d’ufficio, e dopo essere stato condannato in primo grado, assolto in appello dallo scandalo giudiziario. Nel 1994 fu coinvolto, e ancora arrestato per corruzione, per lo scandalo dell’appalto dei pasti all’ospedale di Catania, dell’azienda dell’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini. Sospeso dalla carica di deputato ai sensi della legge 55/1990 e successive modifiche, dal 22 luglio al 29 settembre 1994.
Nel dicembre 1994 lascia anticipatamente l’Assemblea regionale. Alla fine Pellegrini patteggia ammettendo di avere versato 5 miliardi ad alcuni politici, tra cui Lombardo, ma per i giudici alla fine furono solo un regalo, e il reato derubricato a finanziamento illecito ai partiti, e quindi prescritto.
Lombardo allora torna in politica e diventa europarlamentare nel 1999 nel Centro Cristiano Democratico, vicesindaco di Catania nel 2000 ed eletto presidente della provincia di Catania nel 2003. Nel 2004 viene riconfermato europarlamentare, dopo le dimissioni di Salvatore Cuffaro, nell’UDC, partito del quale è segretario regionale fino al 2005.

Nessun commento: